"La Corona"
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la corona
CONFERME GIORNALISTICHE   TESTO PUBBLICATO
     

La Nuova di Venezia e Mestre

 25 ottobre 2006

 

RACCONTI NEL PIANETA MARTE

 

Sono Maria Morganti, contattata telepaticamente da alcune Creature di mondi lontani. Questa creatura Neuronice, che abita in mondi diversi, mi raccontò quanto segue: “Grazie di essere sempre disposta ad ascoltare. L’astrologo, il fisico, sono a conoscenza di cosa può succedere quando i pianeti si allineano e quando queste masse, vive e comunicanti, attraversano altre dimensioni. Essi, in determinati periodi, si avvicinano creando una certa preoccupazione all’essere umano ed al proprio habitat. Questi pianeti sono in direzione verticale, orizzontale, e qualche volta assumono la configurazione di un triangolo. Si avvicinano ad un obiettivo trasportati da tante fonti diversificate di energia, da più soli, che comunque sono sempre una forma di energia di qualsiasi sostanza. Questa forma triangolare, che ora si trova nel centro tridimensionale, ed è anche posto dietro al nostro Sole, si svilupperà con forza dirompente in quindicimila o sedicimila anni. Questa forma è stata vista dagli studiosi del tempo ed il suo avvicinamento all’asse terrestre porterà in un tempo limitato una probabile siccità, ma anche ere glaciali.
Il triangolo “Mètori” passò nelle vicinanze di Marte, grande pianeta abitato da esseri diversi, con metodologie di pensiero adatte a conoscere gli spettrometri celesti, in modo da divulgarli e direzionarli in luoghi poco abitati nell’Universo. Queste Creature, che erano in superficie o nella crosta di Marte, furono assorbite da questa travolgente ed abbagliante massa triangolare, che assorbì anche una buona parte della struttura marziana, facendo girare l’intero pianeta velocemente.

Questo accadde anche in altri mondi ed anche oggi esiste, sempre in grado di mutare sia la forma che la destinazione di vari planetoidi dell’Universo.
Per ora non siete a conoscenza di questa energia, ma la scienza la scoprirà molto presto.
Marte non ebbe più le proprie calotte che rappresentavano la propria forza per le sue pareti tettoniche, ma solamente fuoco e grandi vulcani. In seguito si è modificato, migliorando la sua geofisica, ed ora, come già tutti sapete, ci sono dei mezzi mandati dalla scienza, gli “osservatori” meccanici, che invieranno, mediante registrazioni, alcuni dati che l’uomo probabilmente non si aspetta o non immagina. Cosa sono? Un “osservatore” registrerà uno sciame di luci in movimento, come quelle che vedete nel cielo; non sono abbagli né riflessi portati dal sole, o spettri ottici rifranti dal suolo di Marte, ma Creature con il loro veicolo che è solo energia.
In una seconda registrazione, che sbalordirà tutti gli studiosi, saranno visibili delle forme vive, comunicanti fra loro sempre telepaticamente o mentalmente. La loro testa è rotonda fino alla base delle orecchie; poi da quel punto cambia forma, ed è simile al delfino. Il loro corpo è di luce, non forte, di colore marrone e verde. L’osservatore non vedrà tutto il corpo, che è simile a quello dell’uomo, perché in quel momento queste creature saranno all’interno, come di piccole buche; ma la testa che è mobile, il volto e la formazione superiore, verranno registrate da questi strumenti di rilevazione”. Sempre Neuronice continua: “Grazie delegata, ti darò altre informazioni, spiegando il perché di queste creature che si adeguano e si mimetizzano agli ambienti come i vostri camaleonti. L’importante è che l’uomo veda e divulghi che c’è vita nello spazio. Mi ripeto: con l’avvicinamento del triangolo ed il successivo allineamento dei pianeti, Marte perse i suoi abitanti”.