Conferenza Cosmica
Siamo figli delle stelle

Intervista ad Antonio Barrella presidente dell’Associazione Culturale “Conferenza Cosmica” e a Luca Palumbo direttore dell’hotel Kursaal di Cattolica.



Domenica 10 giugno si è concluso nella suggestiva cornice dell’Hotel Kursaal di Cattolica il convegno di “Conferenza Cosmica”. Abbiamo qui con noi Antonio Barrella, l’organizzatore responsabile di “Conferenza Cosmica” insieme al direttore dell’Hotel Kursaal, Luca Palumbo. Cominciamo dal sig. Barrella: qual è la matrice di questa iniziativa?

A.B.: Prima di tutto l’esigenza è nata dal desiderio di mettere insieme molti ricercatori che si occupano di spiritualità e tematiche affini, affinché si possa creare una collaborazione per un mondo migliore. Perché, solo se si rimane uniti, si possono fare le cose alla grande per ottenere degli ottimi risultati e fortunatamente, come in questo caso, il luogo che ha ospitato questo convegno è stato davvero all’altezza; inoltre, grazie alla collaborazione dell’Hotel Kursaal e dello staff di “Conferenza Cosmica” il risultato è stato veramente ottimo, al punto che ho potuto constatare personalmente la soddisfazione di tutti i partecipanti, contenti dell’efficienza di questo posto e del grande contributo che hanno apportato i vari relatori, grazie anche allo spirito di solidarietà, collaborazione e umiltà che li ha caratterizzati.

Ma entriamo nel vivo della questione: chi ha partecipato a “Conferenza Cosmica”? Qual è il messaggio che vuole trasmettere “Conferenza Cosmica”? E in breve quali sono state le principali tematiche trattate?


A.B.: Al convegno hanno partecipato anche alcuni nomi conosciuti tra cui: Enzo De Caro, noto attore, Paola Harris, giornalista americana, scrittrice e ricercatrice nel settore della clipeologia (studio dei dischi volanti) e della ricerca cosmica, Luciano Gasparini e Maria Morganti, responsabili dell’ associazione culturale veneziana “La corona”, i rappresentanti del centro di ricerca toscano “Leonardo da Vinci” e molti altri ancora, provenienti un po’ da tutta Italia. Abbiamo cominciato un’importante fase di collaborazione, nonostante le piccole difficoltà che si sono presentate durante la preparazione del convegno, e che spesso, costituiscono delle prove, per chi organizza questo genere di manifestazioni. Il tema centrale su cui verte questo lavoro, è il ritorno degli uomini delle stelle tra noi. Siamo convinti di non essere soli nell’universo, infatti ci sono esseri provenienti da altri pianeti, spiritualmente e tecnologicamente molto evoluti che ci affiancano costantemente, dandoci spesso, prove concrete della loro esistenza. Proprio durante il convegno, sono state mostrate a questo riguardo, varie testimonianze giudicate da esimi ricercatori più che attendibili: video, filmati e interviste hanno provato che la nostra non è solo una convinzione, ma bensì una realtà tangibile. Quando queste entità extraterrestri si manifesteranno pienamente agli umani, il mondo sarà migliore, e noi tutti ce lo auguriamo, quindi da parte nostra, cerchiamo fin d’ora, di dare il buon esempio, rispettando la natura e cercando di essere più amorevoli gli uni con gli altri, anche se tuttavia qualche volta i limiti dell’essere umano si sovrappongono a questi ideali, ma con un po’ di buona volontà possiamo farcela.

Noi tutti ci auguriamo che il mondo diventi migliore, ringraziamo il sig. Barrella per la testimonianza resa e diamo la parola a Luca Palumbo, direttore dell’Hotel Kursaal. Una persona che si è dimostrata certamente attenta e sensibile alle questioni per così dire “cosmiche”. Come mai lei ha deciso di dare zio ad un evento così particolare nella sua struttura?

L.P.: Questa scelta innanzitutto è dovuta alla lunga amicizia che mi lega ad Antonio Barrella, e poi, dando un’occhiata all’interessante programma del convegno, mi sono reso conto che erano in ballo grosse personalità con nomi di spicco, che potevano integrarsi benissimo con una struttura di prestigio come la nostra, aggiungendogliene altro.

Ho saputo che anche lei è socio di Conferenza Cosmica, cosa ne pensa di queste tematiche così particolari?

L.P.: La faccenda mi ha interessato non solo per le questioni “cosmiche”, ma anche perché intorno a questo ambiente ruota anche un approccio alternativo, che mi affascina davvero, in merito alle nuove frontiere della medicina e della diagnostica. Dunque, mi sono tesserato a Conferenza Cosmica, anche per partecipare a eventi che si occupano di ricerca in questo settore.

Pensa che nel futuro questa struttura ospiterà ancora manifestazioni che hanno a che fare con l’ignoto, l’energia e il cosmo?

L.P.: Certo, infatti il programma fatto con Antonio, ha proprio l’obiettivo di fare del Kursaal il punto di riferimento di Conferenza Cosmica

Bene, a questo punto non mi resta che augurare a tutti un buon lavoro e un luminoso futuro per questo progetto.

Cristiana Papazissis