INTERVISTA ON-LINE SUI “CROP CIRCLES”

 

Intervistatore: www.cropfiles.it

Interivistati: Maria Morganti e Luciano Gasparini (Associazione Socio Culturale LA CORONA)

 

• Ci racconti brevemente cosa l’ha portata ad interessarsi di crop circles e di ufologia e/o paranormale?

Sono dei campi totalmente vasti e disuguali gli uno dagli altri, ed in ogni uno c’è una forza che li accomuna sviluppando fonti di pensiero.

• Se dovesse definire un “crop circle” con poche semplici parole, cosa ci potrebbe dire?

Un crop circles è una “forma” di civiltà e di altri mondi che comunica attraverso il proprio pittogramma, simbolo o anagramma


•In Italia sembra esserci stato un boom nel ritrovamento di cerchi a partire dal 2003. Secondo lei a cosa è dovuto?

Rispondo come Maria Morganti: questo mi fu rivelato da una rivelazione cosmica, essendo una contattata con creature di mondi lontani. L’aumento dei cerchi nel grano è un ulteriore tentativo di queste “creature” di portare un dialogo, fra i cittadini del Cosmo, e sempre da loro ho appreso che queste simbologia saranno sempre di meno mentre appariranno più avvistamenti. Quelli visibili saranno formati in situazioni non accessibili all’uomo, oppure collocati in posti estremi, facendo riconsiderare che non tutto è un artificioso inganno. Questo documento è stato pubblicato dal quotidiano regionale inerente al 2003, tempo prima è accaduto, e tutti hanno potuto riscontrarlo.


• Quali ritiene che siano in Italia i casi più interessanti di crop circles, e perché?

Noi riteniamo che siamo degni di una nota di riflessione tutti quei crop circles, all’interno dei quali siano state trovate ed evidenziate, tutta quella serie di “anomalie” elettromagnetiche che rappresentano una prova inconfutabile della “creazione” non umana, e quindi associata a qualche intelligenza al di fuori del nostro sistema terrestre, (ad esempio come la piegatura e l’allungamento dei nodi alle spighe di grano).


• Le teorie sull’origine dei cerchi nel grano sembrano essere schematicamente quattro:

1. Quella che chiameremo “naturale” (in tutte le sue diverse formulazioni, da Terence G. Meaden a “Gaia il pianeta vivente”) in cui comunque gli agenti atmosferici e naturali, come l’acqua, il suono, il vento solare, il magnetismo terrestre ecc, giocano un ruolo determinante;
2. Quella ufologica (opera di intelligenze aliene; BOL, ecc);
3. Quella umana (come forma di land art o invece opera di “burloni”);
4. Quella di organizzazioni governative, militari o strutture scientifiche o di intelligence che effettuano degli esperimenti con strumentazioni avanzate.

Si sente vicino a una di queste ipotesi (se sì, quale e perché) o ha una sua idea originale in proposito?


La terra essendo un pianeta vivente, (ed è la nostra opinione che esistano altri magnetismi che si intersecano con queste energie, sulle quali ancora poco si sa), in varie fasce di stagioni dello stesso, viene visitato da altre intelligenze; quindi crediamo che queste manifestazioni si possano ricondurre alla tematica ufologia.


• Qual è la sua opinione sui casi anomali, sui fairy circles, sui cerchi ritrovati sul ghiaccio, sulla neve, nell’acqua?


Una delle nostre opinioni è che questi esseri cercano di manifestare in qualsiasi stato del terreno la loro espressione, che per noi non ha limiti nei suoi “movimenti”.


• Poche settimane fa è stato ritrovato un bellissimo e complesso disegno su una spiaggia in Inghilterra, presso Byron Bay (alcune fotografie su: http://www.cropfiles.it/special/strangecircles.html).
Cosa ne pensa?


Ci agganciamo alla precedente domanda, qualsiasi sostanza per loro è oggetto di comunicazione per sensibilizzare l’essere umano, esempio: non siamo soli.


• Quale è la sua opinione sulle “Balls of Light” (BOL)? Anche alla luce delle indagini di Haseloff, ritiene che ci sia, o possa esserci, un qualche legame tra cerchi nel grano e Balls of Light? E tra queste e le “luci di Hessdalen”?

Il nostro punto di vista è che i cerchi nel grano sono stati sviluppati da creature appartenenti a mondi diversi, civiltà con una consapevolezza più elevata. Le Sfere di Luce sono una forma per non creare dubbi, esse sono diverse l’una dalle altre con un contenuto di energia che ancora non si conosce, e sono guidate da una intelligenza. Per noi ogni piccola sfera è un documentare espressioni già vissute, risvegliare la coscienza umana.


• Cosa pensa del ritrovamento di “mosche morte” su alcune spighe, e perché in alcuni casi le spighe risultano cotte o bruciate all’altezza del primo nodo?


Confermiamo quello già specificato nella risposta alla precedente domanda; qualche forma di energia a noi sconosciuta realizza con grande maestria e velocità tale simbologia in queste varie culture, producendo quindi alcune alterazioni dei campi elettromagnetici, e variazione di intensità di calore. Conseguentemente è più che plausibile il ritrovamento, di queste piccole creature come se fossero mummificate, e di alcune piante biodinamicamente alterate.


• Alcuni test di germinazione su delle spighe raccolte in alcuni cerchi nel grano, hanno prodotto risultati inaspettati, e cioè una crescita particolarmente elevata (fino a 5 volte quella naturale) o particolarmente scarsa. Cosa pensa dell’argomento “mutazione genetica” delle spighe?

Confermiamo quanto già sopraccitato; alcuni autorevoli ricercatori di fama mondiale hanno dato ampio zio con tantissimi dati a questo fenomeno, offrendo così una conferma scientifica e dimostrando compiutamente che, su queste piantine viene impressa una sollecitazione energetica, e che essa viene “trasmessa” durante la comparsa del crop circles. Di conseguenza si rilevano varie mutazioni prima, durante e dopo la loro crescita.


• Cosa sono i “capelli d’angelo”? Hanno a che fare con alcuni crop circles?

Questi capelli d’angelo, come vengono chiamati, un tempo quando la Terra ancora non esisteva, erano la sostanza da cui era trapuntato L’Universo, ed erano come una sorta di membrana. Poi scompariva come risucchiata. Con i tempi e cambiamenti cosmici questi fili compaiono nei pianeti che assomigliano alla terra se trovano le condizioni giuste, caldo, freddo, vibrazioni ecc., ed hanno corrispondenza con i grandi cambiamenti.


• Cosa pensa della simbologia riprodotta in modo esemplare in alcuni crop circles?

È un linguaggio spirituale che riporta figurazioni dell’essere vissuto, remoto, presente e futuro.


• Secondo alcuni le “Leylines” (linee sincroniche, o di forza) sono delle linee energetiche virtuali che avvolgerebbero il Pianeta, e lungo le quali è facile ritrovare siti archeologici e monumentali, nonché, a volte, dei crop circles. Accade realmente? Anche in Italia? Queste “Leys” hanno qualche fondamento empirico o si tratta di un argomento puramente filosofico-esoterico?

Ci sono dei punti più energizzanti sulla terra, e questo potrebbe facilitare lo svolgimento del pittogramma: ma per noi questi luoghi sconosciuti, vale a dire anche affollati, amalgamati con l’energia di ogni essere vivente, emanano, sviluppano un punto di forza, ed anche l’Italia ne è coinvolta.


• E’ vero che all’interno di alcuni crop si è registrato, per diverse ore, un suono di circa 5,2 Khz? Che spiegazione ci può offrire lei?

Non ci sentiamo in grado di dare valutazioni tecniche, non né abbiamo né la capacita né la preparazione scientifica per poterlo fare, tuttavia dobbiamo dire che personalmente abbiamo messo piede in almeno due crop circles, (che dal nostro punto di vista riteniamo autentici solamente per il fatto che abbiamo potuto raccogliere delle spighe di campione). Queste spighe raccolte, che sono ancora in nostro possesso, risultano piegate in modo anomalo a ben 2 nodi della stessa piantina, fenomeno questo che la manualità dell’uomo e i vari agenti atmosferici non sarebbero in grado di fare; e dunque ciò che abbiamo vissuto energeticamente in questo campo, è stato qualcosa di molto particolare e interessante.


• Quanti sono i casi irrisolti? Sono tali per insufficienza di informazioni, o perché non riconducibili a fenomeni noti?

Crediamo, come già ampiamente risposto alle domande precedenti, che l’informazione non sia sempre completa, o necessariamente corretta, quindi è abbastanza complesso determinare tutta una serie di dati per poter affermare una cosa piuttosto che un’altra; e come abbiamo già asserito più volte l’uomo sembra, sempre più, interessato a discutere della genuinità o meno del crop circles, che quello che in realtà vuole dire nelle sue molteplici espressioni.

• Quanto sono in grado di dirci, nell’esame di un cerchio nel grano, la scienza e le analisi al suolo?

Molto, peccato che i dubbi siano tanti, e che la confusione non porti a nessuna conclusione.


• Perché, a suo avviso, non si riesce a scoprire definitivamente la verità sui cerchi nel grano?

Nelle nostre ricerche non pensiamo di essere molto lontani da alcune verità, ma passo dopo passo si intuiscono e si comprendono il significato di talune figurazioni. Questo è stato scritto in un nostro libro che uscirà speriamo presto.


• A prescindere da chi o cosa generi i crop circles: quale è a suo avviso il messaggio che si vuole divulgare?

I crop circles hanno diversi messaggi e varie tipologie associate in varie etnie: il loro linguaggio principale è di pensare con il cuore, e tutto viene cifrato da una linea che contiene il tutto, un linguaggio universale, che è fonte di studio.


• Cosa pensa dell’informazione su questo fenomeno? La ritiene obiettiva ed esauriente?


In parte, secondo il nostro punto di vista, c’è ancora confusione.


•Cosa pensa dei circlemakers italiani? Ne conosce o ne ha mai visto qualcuno all’opera?

Sono dei geni, anche se fanno queste bufalate: nel loro cuore hanno del buono e del bello, e realizzano espressioni pittoriche non di poco conto. Ci chiediamo però: perché non parlate, voi che avete queste genialità? Perché siete unici