CONFERMA GIORNALISTICA
TESTO PUBBLICATO
   
LA TRIBUNA DI TREVISO 19 MAGGIO 2002
In Allestimento
   
 

L’APPELLO AL MONDO DI PADRE PIO DI PIETRELCINA

E LA CONFERMA ALLA SCIENZA DI NEURONICE

Padre Pio di Pietrelcina dice NO alla clonazione ammirando la fermezza e la risolutezza del Santo Padre.

“Io Padre Pio di Pietrelcina ho sempre saputo che il Pontefice, il Santo Padre, nel suo percorso di pontificato avrebbe con pugno fermo e deciso spolverato delle cose e detto NO alla clonazione. La scienza deve andare avanti, ma non si può creare una razza così! Che cosa ha dentro? Come sono? Manca la sostanza Primaria, manca il Dito di Dio – creano degli “esseri” che hanno sofferenza, riducendoli a dei corpi rinsecchiti come una susina. Da sempre la scienza rincorre l’elisir della lunga vita e già nel 1940 furono iniziate delle sperimentazioni sia negli animali che nell’uomo. Noi tutti preghiamo per il Santo Padre, che abbia lunga vita perché finisca tutto ciò che ha in mente e ringraziamo tutti coloro che danno protezione a questo grande simbolo che è la cristianità e Dio nella terra.”

Padre Pio di Pietrelcina continua ribadendo ai potenti della terra che in alcune zone tra le quali: l’Arabia Saudita, il Kuwait, la Somalia, l’India, le zone limitrofe a questi stati, hanno una sostanza che rende invisibili per alcune ore oggetti, forme e mezzi di trasporto e di porre estrema attenzione a questo, perché le città e nazioni potrebbero essere travolte da ordigni, mezzi e vari oggetti, questo in qualsiasi momento e non essere in nessun modo rilevati.

Padre Pio dice:

”Se non ci saranno delle giuste coordinate chiuderanno dei pozzi di petrolio, allora trovate un dialogo tra di voi con il cuore in mano, con coerenza e sincerità, pregate la Madonna Santa e Gesù Cristo Sacramentato, che ritornino i valori della famiglia e la pace nel mondo – basta con questo scorrere di sangue, basta vittime innocenti, basta! Pace, pace a tutti ”.

In una comunicazione del 14/03/2002 Neuronice, un amico di un mondo lontano, spiega il ritrovamento futuro, da parte della scienza sul pianeta Marte, di un materiale metallico particolare, inesistente sulla Terra di cui è costituita una forma di protezione che servì all’uomo quando lo colonizzò. Questi “scudi termici” si trovano negli spazi della piana e in gole vicino a dei grandi massi.

Un altra grande scoperta della scienza riguardo a questo pianeta sarà il ritrovamento di grandi canaloni di metallo giallo, materiale che viene comunemente chiamato dall’uomo "oro" che, associato a soluzioni alchemiche, contribuirà al miglioramento della vita umana.